Eccellenza, le società del Lazio contrarie alla ripartenza

admincalciovero 27 Gennaio 2021 0
Eccellenza, le società del Lazio contrarie alla ripartenza

Si è chiusa ieri la call conference sulla piattaforma su Google Meet organizzata dal Comitato Regionale Lazio con i presidenti delle società di Eccellenza per capire quali possano essere i margini di una ripresa dell’attività calcistica.
Primo tentativo andato senza dubbio a vuoto visto che, secondo quanto raccolto dalla redazione di CalcioTuscia delle 32 partecipanti sulle 48 società totali appena quattro (Ladispoli, Fiumicino, Unipomezia e Casal Barriera) hanno dato la disponibilità ad una ripresa quasi imminente del campionato. Un paio di posizioni abbastanza neutrali e per il resto tutte le società di Eccellenza non hanno mostrato voglia e possibilità nel completare la stagione 2020-2021 che si è fermata a fine ottobre alla quinta giornata di campionato ma con tante partite da recuperare.
Il presidente Melchiorre Zarelli, dopo aver letto le varie proposte di ripresa che aveva già presentato alle società nei giorni scorsi, ha voluto ascoltare il dibattito (a certi tratti molto acceso) tra gli intervenuti e le posizioni dei vari club, più preoccupati per l’eventuale partenza della nuova stagione a settembre con un protocollo da uniformare a quello della serie D rispetto al pensiero di iniziare ed ultimare questo campionato anche con un solo girone di andata.
Ora però bisognerà aspettare il Consiglio Direttivo della Lnd del 5 febbraio ma è chiaro che se anche dalle altre Regioni italiane pensieri e condizioni sono le stesse difficilmente si potrà pensare ad una ripresa del calcio dilettantistico.

Di seguito il comunicato ufficiale del Cr Lazio.

“Trentaquattro società su quarantotto di Eccellenza hanno preso parte all’incontro on-line voluto dal Presidente del Comitato Regionale Lazio, Melchiorre Zarelli, e che si è svolto oggi pomeriggio sulla piattaforma google-meet, alla presenza di parte del Consiglio Direttivo del CR Lazio.
Tema, la possibile ripartenza del principale campionato regionale alla luce delle aperture arrivate nei giorni scorsi dalla Figc e dal Governo, disposti a “classificare” l’Eccellenza campionato di interesse nazionale, predisponendo ristori per l’effettuazione dei
tamponi rapidi.
Dalla riunione è uscito fuori un quadro contrastato sulla ripartenza, ma unito sulla necessità, qualora si riparta, di adottare il format con la conclusione del solo girone di andata, con play off e play out finali. Due le ipotesi messe sul tappeto: finire la stagione effettuando andata e ritorno, con uno sforzo notevole da parte delle società; oppure, limitarsi a terminare il girone d’andata e poi stilare classifiche ponderate (per compensare il diverso numero di gare giocate in casa e fuori da ogni squadra) per decidere le promosse e le retrocesse (due sole per girone) attraverso play-off e play-out.
“A dire il vero ce ne sarebbe anche un’altra: quella di chiudere tutto e rivederci a settembre. Ma sarebbe la più nefasta, perché significherebbe la sconfitta del movimento dilettantistico e della sua funzione sociale di un settore che invece deve dimostrarsi un
interlocutore forte per non essere dimenticato dalle istituzioni”, ha sottolineato il Presidente del Comitato Regionale, Melchiorre Zarelli, che ha anche ricordato come “il Comitato Regionale Lazio è pronto a fare la sua parte come lo ha fatto in passato”, facendo
riferimento ai soldi stanziati per le trasferte, che potrebbero essere ristorati per sostenere le spese per l’effettuazione dei tamponi rapidi.
Il ruolo sociale del calcio dilettantistico e il benessere che ha su tanti ragazzi che oggi sono chiusi in casa è stato il tema sul quale si sono poggiate le società favorevoli alla ripartenza. Il numero elevato dei contagi in Italia è invece stata la motivazione che ha
accompagnato la paura e il timore di chi non ritiene ancora arrivato il momento di ripartire.
Tutti i partecipanti hanno comunque manifestato apprezzamento per l’incontro, al termine del quale il presidente Zarelli ha assicurato che le indicazioni emerse verranno portate all’esame della Lega Nazionale Dilettanti, che il prossimo 5 febbraio sarà chiamata a decidere sulla ripartenza del campionato di Eccellenza in tutta Italia.”

 

 

 

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