di Giorgio Marota
ROMA – Lo storico campo di
Villa Gordiani, nato nel
1954 insieme all’intera
Borgata, non c’è più. I
timori del comitato di
quartiere nato a difesa
della struttura in via
Prenestina si sono avverati
mercoledì, quando le ruspe
hanno smantellato le
costruzioni lasciando
soltanto le macerie. Gran
parte del quartiere reputa
quel campo un patrimonio
dell’intera comunità. Per la
sua anzianità, ma anche e
soprattutto per una
peculiarità unica al mondo:
si trova accanto ai resti
dell’antica villa degli
imperatori Gordiani,
incastonato nel verde. La
querelle sul campo dura da
più di 4 anni, periodo nel
quale ha versato in uno
stato di abbandono e
degrado. L’ex giunta
Palmieri stava per
rimetterlo a bando, ma il
cambio di governo
comunale e municipale del
2016 ha bloccato tutto. In
questi giorni si è così
realizzata la volontà
dell’amministrazione che vi
avevamo anticipato sulle
pagine del Corriere dello
Sport il 29 marzo:
smantellare i fabbricati (la
segreteria, gli spogliatoi, il
bar e la casa del custode) e
buttar giù le reti per
realizzare uno spazio
aperto, senza un’attività
calcistica duratura e
programmata. Al contrario
di quanto, invece,
vorrebbero i ragazzi del
comitato, il cui obiettivo è
riqualificare il tutto per
trasformarlo in un polo di
attività sociali: scuola
calcio maschile e femminile,
calcio popolare, ludoteca,
area concerti, assemblee,
cineforum e un info point
per il parco archeologico.
Nelle ultime settimane
c’erano stati dei passi in
avanti: la gestione della
struttura, infatti, è passata
da municipale (di tipo C) a
comunale (B), rientrando
nell’area di competenza del
dipartimento sport di Roma
Capitale. «Smantellandolo,
il Municipio se n’è fregato
delle stesse leggi che dice di
voler far rispettare – è il
pensiero di Francesco Basso
e del comitato che
rappresenta – e di una storia
che durava da 60 anni. Non
smetteremo mai di
combattere». Questa la
replica del presidente del V
Municipio, Giovanni
Boccuzzi: «Era una
struttura abusiva che ora
tornerà a essere un luogo
per tutti i cittadini». Oggi,
alle ore 11.30, è stata
convocata fuori dai cancelli
del campo una conferenza
stampa, a cui il Municipio
non parteciperà. «La nostra
posizione è chiara e
inequivocabile» fanno
sapere. Come il costo dell’operazione distruzione: 100mila euro.
corsport
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