Promozione, brividi play-off: Palestrina-Formia a porte chiuse

admincalciovero 24 Maggio 2019 0
Promozione, brividi play-off: Palestrina-Formia a porte chiuse

Il Palestrina
e quel sogno
a porte chiuse

di Mario Gaetano

(corsport)

PALESTRINA -Vincere
undici partite di seguito e
non aver fatto niente.
Storia del Palestrina che
domenica incrocerà le
spade con il Formia in un
quarto di finale dei playoff
piuttosto atipico. Si
giocherà, infatti, a porte
chiuse, con un elenco di 35
tesserati per società
consegnato alla Questura
dopo la “chiusura” del
centro sportivo datata
ormai due anni fa. «Da
quando sono arrivato –
spiega il tecnico Cristiano
Di Loreto – abbiamo
sempre vinto. Di più non si
poteva fare. Tuttavia ho
detto in settimana ai
ragazzi che, nonostante
questo filotto, non
abbiamo ancora fatto
niente. Il match più
importante è questo contro
il Formia. Se vinciamo (ma
basta anche il pareggio alla
fine dei supplementari,
ndr) siamo in semifinale ed
al 90% siamo in
Eccellenza». Dare
continuità alla rimonta.
«Dopo questo lavoro fatto,
non possiamo perdere
tutto per una partita». Il
segreto di questo cammino
vincente? «Il rapporto con i
ragazzi. L’empatia tra me e
loro. Per vincere un
campionato, però,
occorrono tante
componenti, non solo avere
una squadra forte e
all’altezza della situazione,
ma anche, ad esempio, la
fortuna. Basta una palla
deviata, un pallone toccato
male e dal paradiso ti ritrovi
all’inferno».
GLI AVVERSARI. Il Formia?
Squadra scorbutica, Di
Loreto ne sa qualcosa: «Ho
visto qualche filmato su
internet e poi conosco
Pernarella che mi ha
allenato a Ceccano e
Terracina. Secondo me
(sorride, ndr) il mister
avversario qualche
diavoleria la inventerà pure
per mettermi i bastoni tra le
ruote». Zaccaro, Basso,
Petronzio, il centrocampo,
Pepe, Battaglia che si
fionda in area avversaria sui
calci da fermo, preoccupano
tutti. «Massimo rispetto.
Ma dobbiamo vincere e
passare noi».
PORTE CHIUSE. Da Formia
erano pronti a partire in
almeno 300. La direttiva
della Questura, però, è
molto chiara. «Ci hanno
chiamato in tanti, in
settimana, per sapere se
avessero fatto una deroga
per i playoff. Non è così.
Perciò – continua Di Loreto
– a malincuore abbiamo
dovuto dire ai tifosi formiani
di restare a casa. I nostri
supporter, invece, già sanno
che in casa non possono
vedere le partite. A loro
diamo appuntamento per le
semifinali quando
giocheremo in campo
neutro».

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