Coppa Italia Eccellenza, il Città di Fiumicino sbaglia, ma il Grifone non fa ricorso

admincalciovero 12 Novembre 2015 0

Lo Sporting Città di Fiumicino ieri ha superato per 2-0 nell’andata degli ottavi di Coppa Italia il Grifone Monteverde, reti di Daniele Sargolini e Bussi. Nulla di strano. Ma la partita è stata macchiata da un gravissimo errore dei padroni di casa: Daniele Sargolini, infatti, era squalificato. Basta leggere il comunicato numero 83 per rendersene conto. Il club del patron Ulisse, però, non farà ricorso, come ci ha annunciato ieri: “Il Grifone ha una scuola calcio che insegna ai bambini che la partita inizia e finisce sul campo. Vogliamo dunque mantenere il nostro comportamento di etica ed esempio ai ragazzi. Non è detto che poi la nostra scelta sia condivisibile dagli altri. Anche tre anni fa perdemmo con la Viterbese che schierò un giocatore squalificato e decidemmo di non procedere”. Al di là dei cattivi pensieri che i malpensanti potranno ovviamente avere, lo Sporting Città di Fiumicino in Coppa si porterà avanti questa macchia che condizionerà inevitabilmente qualsiasi suo risultato sportivo in questa competizione. Ma quello che non è accettabile, a nostro modo di vedere, è proprio la posizione del Grifone Monteverde. Non si dà alcun insegnamento ai bambini falsando di fatto una competizione e permettendo ad un avversario di violare le normative. Il Città di Fiumicino ha commesso, non certo scientemente ma per distrazione, un errore e ha violato il regolamento. E, proprio come accaduto alla Vis Artena (che a dicembre sarà costretta a sfoltire la rosa in quanto non più impegnata sul doppio fronte) dovrebbe subìre la sconfitta a tavolino e l’eliminazione. Le partite si vincono sul campo? Senza dubbio, ma ad armi pari. Il mancato ricorso è una grave mancanza di rispetto nei confronti delle altre squadre che magari puntano sulla coppa. Capiamo che ai romani possa interessare poco la coppa e la voglia di dover affrontare i costi di un’altra trasferta facendo ricorso è poca (ribadiamo che questa formula va assolutamente modificata…). Il messaggio che passa, però, è solo uno: contro il Grifone Monteverde possono giocare gli squalificati. Lanciamo una provocazione: invitiamo l’Atletico Vescovio domenica, quando il club di Stefano Ulisse si giocherà tre punti importanti per la salvezza, a schierare Brando Scorta (squalificato per recidiva in ammonizione, ndr). Tanto, se i biancorossi vinceranno sul campo, di certo non verrà fatto ricorso. Poco importa che ci sia un regolamento da onorare. Bisognerebbe, come ci segnala qualcuno, cambiare la normativa e permettere al comitato di agire d’ufficio in casi analoghi? Forse. Ma stavolta, perdonateci, non ce la sentiamo proprio di tirare la croce addosso alla federazione.

gazzettaregionale

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