Svincolo totale. Inchiesta. Parla Baldazzi (Cynthia)

admincalciovero 15 Ottobre 2013 0

di EMILIO PIERVINCENZI
ROMA – Svincolo totale ai giovani calciatori? La proposta che agita le acque del calcio dilettantistico nazionale è entrata di prepotenza nell’agenda delle società. Dopo aver sentito il parere del ds del Castelli Lupa, Iengo, ecco che cosa ne pensa Sandro Baldazzi, presidente del Cynthia, squadra che milita nel campionato di serie D girone G.
Presidente, ha letto la proposta che circola in questi giorni?
“Certo e le dico subito che non mi piace per niente. Qui a pagare sono sempre e solo le società dilettantistiche, che solo con grandi sforzi economici individuali dei presidenti riescono a tirare avanti. Gli sponsor non ci sono più o se ci sono limitano il proprio contributo economico. Ora ci vogliono togliere anche la possibilità di tenere dei ragazzi che, considerato l’obbligo di schierare giovani di Lega in campo, sono fondamentali per la squadra. Proprio non so più che cosa pensare”.
C’è un’idea che circola: e cioè dire sì allo svincolo per tutti ma al tempo stesso imporre alle società che quel giovane hanno voluto di corrispondere alla società di provenienza il premio di preparazione, esattamente con le modalità che sono ora in vigore tra i professionisti. Premio proporzionale alla categoria della società di arrivo.
“Beh, può essere effettivamente un’idea possibile. Ma io continuo a pensare  che il vincolo fino ai 25 anni deve restare. E poi, scusi, le cose cambiano in base al tipo di società: se tu hai un settore giovanile o se non ce l’hai… Chi non lo ha spingerà per abolire il vincolo, ed è il caso della Lupa Castelli; chi ce l’ha come noi e che anno dopo anno costruisce giovani calciatori si batterà perché il vincolo rimanga. Insomma, questi signori che fanno queste proposte secondo me non sanno bene di che cosa stanno parlando”.

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