Conti via. Chi sta uccidendo la Roma? Il fondo del direttore

admincalciovero 2 Giugno 2013 0
Conti via. Chi sta uccidendo la Roma? Il fondo del direttore
Il direttore Emilio Piervincenzi

Il direttore Emilio Piervincenzi

 

di EMILIO PIERVINCENZI

Certo sarebbe il massimo della distruzione, qualcosa che non solo affosserebbe il presente, ma minerebbe ogni base di costruzione per il futuro. Considero ci sia una sorta di premeditazione per l’omicidio della As Roma. Da quando i Sensi hanno lasciato, dopo averci rimesso una barca di soldi – è bene che tutti se lo ricordino – e dopo aver consegnato alla città una squadra vincente in Italia (uno scudetto oltre che la Coppa Italia) e in Europa (voglio vedere quando i giallorossi torneranno in Champions fino ai Quarti…), tutto è andato a fondo. Non sto qui a rimestare nel torbido di una gestione biennale che ha provocato solo disastri, mezzi giocatori e campioni che finora hanno dimostrato di essere campioni solo per la somma che sono stati pagati. Non sto a rivangare il fatto che ancora non esiste un vero presidente e che ancora non è chiaro chi sia il proprietario della As Roma (gli americani? Unicredit? Un socio occulto?). Ma sto qui a denunciare lo spolpamento e lo sfarinamento del settore giovanile giallorosso, fino a due anni fa – cioè fino a quando Walter Sabatini non se ne è appropriato – fiore all’occhiello dell’intero movimento giovanile professionistico italiano. Se decine e decine di giocatori hanno oggi un contratto professionistico e se sono numerosi quelli che hanno indossato e indosseranno la maglia azzurra, questo lo si deve e lo si doveva al settore giovanile di Trigoria.

Ma ecco che i Conan del calcio romanista vogliono andare fino in fondo nella loro opera demolitrice. Leggo infatti su “Il Tempo” un articolo dettagliato di De Iaco in cui si dà la notizia che Bruno Conti, dopo 37 anni di Roma, se ne va e raggiunge gli amici Daniele Pradè e Vincenzo Montella alla Fiorentina. Naturalmente è un articolo, e nessuna nota ufficiale è ancora pervenuta da parte della As Roma né da parte del diretto interessato, Bruno Conti. Chi andrebbe al suo posto? Frederic Massara, 44 anni, amico degli americani e braccio destro di Sabatini, ex ala del Pescara di Galeone.

Ho ovviamente provato a contattare Bruno Conti. Il cellulare squillava ma lui non mi ha risposto. Poi ho capito perché: pare fosse impegnato a esultare come se avesse vinto la Coppa del Mondo (cosa a lui peraltro familiare…) al terzo gol della Roma Giovanissimi contro l’Atalanta (finita 3-1, doppietta di Tumminiello (siciliano di Erice) e gol di Di Nolfo. Era il ritorno degli ottavi a Trigoria, per conquistare la qualificazione alle final eight giovanissimi di Montepulciano (alla final eight allievi la Roma è già qualificata). Sono i ragazzi di  Bruno, pescati nelle periferie della Capitale, ma anche in tanti altri spicchi d’Italia. La Primavera invece, quella dei ragazzi di Walter (Sabatini) è da tempo rimasta a casa, umiliata da un quinto posto che l’ha posizionata a 13 punti dalla Lazio (che per inciso ieri ha battuto il Torino nelle final eight e ora sogna lo scudetto) e fuori dalla final eight. Per la prima volta da tantissimi anni.

Eppure alla Roma capitano cose strane. Più fai male, più sei osannato. La prima squadra da due anni è fuori da tutto, acquista giocatori mediocri, fallisce un progetto e un allenatore dopo l’altro? Bene, evviva chi di questo è responsabile. Il settore giovanile da due anni va sempre peggio? Non fa le finali e la Primavera arriva 13 punti dietro la Lazio (credo che non sia mai accaduto prima….)? Bene, evviva chi di questo è responsabile. Bruno Conti se ne va? Bene, evviva chi lo ha cacciato via. Ma insomma: che diavolo succede a Trigoria?

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