Lo stadio comunale di Guidonia
di EMILIO PIERVINCENZI
Pubblichiamo qui sotto il comunicato emesso dal presidente del Comitato Regionale Lazio, Melchiorre Zarelli, in merito a una questione spinosa che sta emergendo ormai da qualche settimana relativa all’utilizzo degli impianti sportivi del comune di Guidonia Montecelio. Di che si tratta? La storia è questa: nel circondario di Guidonia e Montecelio e Villanova, ci sono tre impianti sportivi di proprietà comunale. Lo stadio di Guidonia, il campo di Montecelio, il campo di Villanova. Tre società di antica tradizione, in particolare il Guidonia, che hanno da sempre utilizzato l’impianto di proprietà comunale per svolgere l’attività sportiva. I patti che hanno regolato per tanti anni il rapporto tra società e Comune non li conosciamo, o meglio li conosciamo ma non siamo così certi che i termini siano quelli in nostro possesso.Tuttavia sappiamo che cosa vuole fare adesso il Comune: vuole affidare l’intera impiantistica sportiva a una società esterna, che a sua volta affitterà i campi alle società calcistiche interessate. Non sappiamo bene con quali criteri. In base a quali requisiti che so, al Montecelio non dovrebbe essere per esempio permesso di allenarsi e giocare nello stadio di Guidonia, visto che milita in Eccellenza (farà i play-out, ma è probabilissimo il suo ripescaggio in caso di sconfitta), mentre il Guidonia è stato retrocesso in Promozione. Oppure si terrà conto della storia della società? E in questo caso ecco che il Guidonia dovrebbe restare a giocare nel “suo” stadio. Ma a questo punto interviene la società Villanova, che in Eccellenza c’è rimasta e potrebbe avanzare pretese. Insomma, una brutta storia che almeno all’inizio sembra veramente malgestita.
Ecco allora l’intervento di Zarelli, sacrosanto. Il presidente vuole sapere che succede perché, è chiaro, se al Montecelio non viene assicurato l’esercizio del campo, o comunque gli viene assicurato part-time e a prezzi fuori mercato (si parla di 15-20mila euro all’anno!) il Montecelio molla e si ritira dal campionato. E ci piacerebbe sapere che cosa intende fare Giuseppe Bernardini, storico presidente del Guidonia, che è passato dall’Interregionale alla Promozione in meno di tre anni. Insomma, soprattutto in tempi come questi chiediamo a chi amministra il bene pubblico di usare il cervello e non la clava.
In relazione alla questione riguardante le difficoltà relative all’utilizzo e alla gestione degli impianti sportivi comunali di Guidonia, Montecelio e Villanova, e sui quali insistono la propria attività calcistiche tre nostre società, e messa in risalto in questi giorni sui mezzi di informazione, il presidente del Comitato Regionale Lazio, Melchiorre Zarelli, dopo aver assunto personalmente notizie in merito, ha scritto una lettera al sindaco del Comune di Guidonia Montecelio.
Il presidente ha inteso così sollecitare un pronto e fattivo intervento di risoluzione della questione, che rischia di veder private tre società laziali dell’impianto sportivo, struttura vitale per lo svolgimento dell’attività. Zarelli si è oltremodo messo a disposizione per un incontro tra le parti che serva a dirimere la questione, che mette a rischio l’intera attività futura di tre società, insistenti sullo stesso territorio, che coinvolgono quasi mille tesserati, tra calciatori, tecnici e dirigenti dilettanti e di settore giovanile, nonché un’intensa attività sociale legata alle scuole calcio.
