allievi, urla all’arbitro “ti ammazzo”. partita sospesa

admincalciovero 10 Dicembre 2018 0
allievi, urla all’arbitro “ti ammazzo”. partita sospesa

A Grottaferrata
necessario
l’intervento dei
Carabinieri

 

 

ROMA – Dopo quarantotto ore
dall’entrata in vigore della nuova
normativa voluta dalla Federcalcio
e dell’Aia per contenere il
fenomeno della violenza sugli arbitri
(con pene da uno a due anni
minimo), ancora un episodio di
intimidazione e di violenza verbale
nei confronti di un giovanissimo
direttore di gara. Quel che più
colpisce, se mai non bastasse tutto
quello che stiamo raccontando
da settimane (da quell’11 novembre
scorso, quando Riccardo Bernardini
ha rischiato la vita su un
campo di Roma), è che la gara in
questione riguarda il campionato
Allievi, quindi parliamo di ragazzi
dai 16 ai 17 anni. «Ti ammazzo»
sarebbe una delle frasi che
l’arbitro di Vivace Furlani-Torrenova,
disputata al Comunale di
Grottaferrata, s’è sentito rivolgere.
Ha sospeso la gara, ha chiamato
i Carabinieri e ha lasciato tutti lì.
SOSPESA. Lo stop alla partita è arrivato
nel secondo tempo, poco
dopo il ventesimo. Un’espulsione,
la squadra di casa che accerchia
l’arbitro (praticamente da solo, i
guardalinee in queste categorie
sono “di parte”, ovvero dirigenti
o tesserati delle due società), volano
insulti e frasi intimidatorie:
«Ti aspettiamo fuori», «ti picchiamo»
e soprattutto «ti ammazzo».
Edoardo Merenda, vent’anni appena,
della sezione di Ciampino,
ha avuto comprensibilmente paura
per la propria incolumità. S’è
diretto negli spogliatoi e ha chiamato
i Carabinieri della Compagnia
di Frascati che sono intervenuti
e lo hanno scortato fuori
dal campo.
PROLOGO. C’era stato un prologo.
Prima della fine del primo tempo
era stato allontanato un dirigente,
successivamente, l’allenatore. Ma
c’è anche un altro episodio, che
ha contribuito sicuramente a creare
uno status particolare: un calciatore
del Vivace Furlani, E.I.A.,
lo avrebbe spintonato e insultato
durante l’intervallo, non volendo
uscire dal campo all’inizio della
ripresa e continuando con il suo
atteggiamento intimidatorio anche
dopo essere portato via dai
compagni. Insomma, un clima
incandescente.
BRUTTO CLIMA. Un brutto clima
attorno alla categoria arbitrale
nel mondo Dilettante, dove i dati
della passata stagione stabiliscono
come il Lazio sia la regione con
il più alto numero di aggressioni
gravi (20). Ora questa nuova
normativa. Sperando che basti…
e.pi.

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