Perconti, primo punto: ma che fatica!

admincalciovero 9 Settembre 2018 0

VIGOR PERCONTI-AUDACE 2-2

MARCATORI: Fortunato (A), 32′ pt, 10’st, Arduini (VP) 39’st, Pagni (VP) 48’st

Espulsi: Dovidio (VP) 30’st, Battaglini (A) 40’st

Arbitro: sig. Bosco di Ostia

VIGOR PERCONTI – Trinchera, Pastorelli (Bellardini 25’st), Di Paolo, Caccia ( La Posta 20’st), Carnevali, Dovidio, Arduini, Igliozzi (30’st Venutolo), Pagni, Ippoliti (2’st Brighi), Pasqualini (15’st Rante).

A dispos. La Rovere, Mannarelli, De Angelis, Bocchini.

All. Bellinati

AUDACE – Peri, Falcone, Giordano (30’stDi Gioacchino), Jacquet Boschi, Alongi, Benedetti, Nanni (20’st Tagliabue), Colaneri, Marchionni (38′ st Battaglini), Fortunato, Denni (30’st Dioletta).

A dispos. Giuliani, Cellitti, Hoxham Gasperini.

All. Di Rocco

ROMA – Proprio quando la partita sembrava saldamente nelle mani dell’Audace, avanti di due reti a zero ma soprattutto con tanto campo a disposizione per fare ancora gol, l’imprevedibile Eupalla prendeva un’altra strada. Complice l’allenatore dell’Audace, il giovane Di Rocco, che sbagliava i cambi e consegnava all’undici di casa troppe ghiotte occasioni, in 10 contro 11, per accorciare. Troppe occasioni non concretizzate da entrambe le formazioni, che nel corso dei 90 regolamentari hanno saputo sbagliare tutto quel che c’era da sbagliare. L’Audace, dopo aver sfiorato il vantaggio più volte, doveva aggrapparsi alla qualità del giovane Fortunato, un 98 che dopo un paio di secchi dribbling a centrocampo incollava la palla e da 35 metri la infilava sotto la traversa di Trinchera, sorpreso e poco reattivo, certo, ma giustamente fuori dai pali e quindi solo parzialmente colpevole.  La Vigor macinava gioco, così come l’Audace, e le emozioni certo non mancavano da una parte e dall’altra: più volte la Vigor poteva pareggiare, allo stesso modo poteva andare per i ragazzi di Di Rocco. Ci pensava il solito Fortunato a raddoppiare, sfruttando al meglio un assist di Nanni (migliore in campo) che credeva in una palla ciondolante mentre il giovane difensore centrale di Bellinati, Caccia, ci si addormentava sopra. Palla tra i piedi,  Nanni entrava in area e serviva al bacio Fortunato che non poteva fare altro che infilare.

Partita finita? Macché… Nella girandola dei cambi le forze in campo si rovesciavano: diventava più pericolosa la Vigor, perdeva campo l’Audace. Così al 39′ del secondo tempo Arduini, uno dei 2000 più talentuosi della regione, già autore di una eccellente prestazione, prendeva palla sulla destra, puntava dritto l’area di rigore, doppio dribbling passando in mezzo a due avversari che se lo avessero toccato avrebbero inevitabilmente causato il penalty. E quando Peri gli usciva incontro l’ineffabile Arduini lo anticipava con una puntata leggiadra.

A questo punto, pur in dieci, la Vigor prendeva come è ovvio nuovo coraggio. Bellinati era già passato al 3-5-2, arretrando Carnevali in mezzo alla difesa, ora dava ordine ai suoi di trasformarsi in 3-4-3. L’Audace si impauriva, Battaglini – appena entrato – pensava bene di farsi espellere pareggiando così i conti. E al 94′, a una manciata di secondi dal triplice fischio, una palla toccata in area ancora da Arduini capitava sui piedi del centravanti Pagni, fino a quel momento il più inconcludente dei suoi, che con un destro convinto insaccava e faceva conquistare così alla Vigor, Perconti, che dopo quasi vent’anni torna a disputare il campionato di Eccellenza grazie all’accordo col presidente del Monte Grotte Celoni, il suo primo sudatissimo punto.

 

 

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