Montecelio, parla il presidente: “Mi aspetto un campionato regolare fino alla fine”

admincalciovero 13 Aprile 2016 0

ROMA – Girone A di Eccellenza deciso per la promozione, dopo la sofferta vittoria del Monterosi ai danni di un battagliero Montecelio. E’ stata festa grande nella cittadina viterbese come grandi sono i propositi della dirigenza per il prossimo campionato di serie D. Certo, la lotta per la seconda piazza resta alquanto incerta e interessante, ristretta com’è a Crecas e City Fiumicino, e probabilmente tutto si deciderà all’ultima giornata. Ma è ancora più appassionante la guerra per non retrocedere. Quest’anno, per di più, si potrebbe arrivare a disputare un solo play-out, visto che fra la terzultima attuale, il Montecelio, e la sestultima, l’Almas, ci sono ben 11 punti di distacco. E, come è noto, se i punti sono superiori a 8 la meglio piazzata in classifica resta nella categoria.

Dunque si presenta come una giornata per cuori forti quella che sta per scoccare. Il Grifone, che è attualmente quartultimo, è chiamato ad ospitare la corazzata Monterosi, fresca di promozione e di festa. Al “Fiorentini” di Montecelio arriva invece la penultima squadra in classifica, il Montefiascone. Partita da dentro o fuori. Insomma, che cosa ci aspetta da questa lotta per non retrocedere? Lo abbiamo chiesto al presidente del Montecelio 1964, Emilio Piervincenzi.

“Beh, intanto mi aspetto una assoluta regolarità del campionato. Io sono uno sportivo, e nemmeno lontanamente posso immaginare che vi siano accordi sottobanco fra le società per truccare le partite. Forse sarò un ingenuo, ma io credo profondamente nell’onestà delle persone”.

Domenica il Monterosi va a fare visita a una sua diretta concorrente per la salvezza, il Grifone Monteverde…

“Sì, e ovviamente mi aspetto che D’Antoni e i suoi ragazzi vincenti onorino al massimo l’impegno, la maglia che indossano, la promozione appena conquistata. Così come hanno lottato contro di noi fino all’ultimo minuto, siglando il gol del sorpasso, sia pure viziato da un evidente fallo su Tagliabue, allo scadere della partita. Abbiamo perduto un punto, che potrebbe costarci caro a fine campionato. Ma questa è la vita, è lo sport, è il calcio. Dunque non ho dubbi che il Monterosi anche contro il Grifone saprà far valere la sua forza e la sua onestà”.

Voi invece avete una partita da dentro o fuori, contro il Montefiascone.

“Sì, ha detto benissimo. Se vinciamo possiamo ancora sperare in un quartultimo posto, se invece facciamo una figura barbina come quella fatta contro il Grifone, vorrà dire che la retrocessione ce la meritiamo tutta. Spero che i giocatori domenica dimostrino di essere prima uomini che calciatori, cosa che nelle ultime partite non è avvenuta”.

Che cosa rimprovera loro, presidente?

“Di non essere stato gruppo nel momento clou della stagione, di aver fallito alcune partite decisive.  Questa non è una squadra da terzultimo posto, eppure siamo lì. Credo non sia una questione tecnica, ma caratteriale. Abbiamo girato il girone di andata a 18 punti, arriviamo alla 31esima con 28 punti. Stiamo facendo peggio, e con una squadra notevolmente rafforzata, almeno sulla carta, e decisamente più onerosa per quanto riguarda i rimborsi. Posso essere contento?”.

E domenica arriva il Montefiascone penultimo. Non dovreste fallire…

“Vediamo. Anche del Grifone dovevamo fare un boccone solo, invece abbiamo perso. Ripeto: se si è uomini in campo si vince. Altrimenti non meriti la maglia del Montecelio”.

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