Monterotondo-Montecelio, cronaca e tabellino

admincalciovero 29 Febbraio 2016 0

MONTEROTONDO – La tensione , sugli spalti e in campo, si avverte fin dall’inizio. Posta in gioco alta, altissima: si potrebbe dire la permanenza o, meglio, il tentativo di permanenza nella massima serie regionale. Monterotondo e Montecelio si affrontano in una partita che ha il sapore acre del “dentro o fuori”: Montecelio penultimo a 24 punti, Monterotondo terzultimo a 26. Per i gialloblù di Antonini, oggi in fiammante maglia nuova, perdere sarebbe disastroso, un pareggio vorrebbe invece già dire molto, anche in virtù della classifica avulsa, che potrebbe rivelarsi determinante nel finale di stagione per una posizione peggiore o migliore nel ranking per i playout. Per i ragazzi di Liberati una vittoria significherebbe infilare un bell’abbrivio verso la salvezza.

La partita è tesa, dicevamo, e quindi da subito si capisce che sarà povera di contenuti tecnici. Tanto agonismo, tanta attenzione, tanta paura. Inizia meglio il Monterotondo, quanto meno con il predominio territoriale, ma è del Montecelio la prima vera occasione con Tagliabue che si infila da par suo nella difesa avversaria, sferra un insidioso tiro a giro che sfiora il palo alla sinistra di Alessandri.  Capitan Federici, forse uno dei migliori centravanti del girone A, si batte come un leone e Roselli e Di Gioacchino hanno il loro bel da fare per contenerne gli spunti. Ma il Montecelio tiene bene il campo e al 20’ passa in vantaggio. Punizione dalla destra di Iannotti, parabola perfetta, incornata di Cardella, Alessandri fa un miracolo ma nulla può sul tap in di Roselli. La gioia è grande, in campo e sugli spalti, per il Montecelio.

Il Monterotondo si butta a testa bassa per tentare di recuperare, ma la difesa di Antonini è insuperabile e non a caso: nelle ultime quattro gare (Ladispoli, Acquapendente, Tolfa, Monterotondo) ha subito un solo gol. Paradossalmente il pericolo più grande arriva su un micidiale contropiede di Federici, che si presenta a tu per tu con DeAngelis. Ma il portierone di patron Piervincenzi non si supera facilmente: tiro secco e miracolo del numero uno gialloblù. Da quel momento gli attacchi del Monterotondo si rivelano abbastanza sterili ancorché coraggiosi e generosi. Cominciano a fioccare i cartellini da parte del signor Perri, che sa tenere bene in pugno la gara. Il Montecelio al 25’ del secono tempo ha l’occasione per chiuderla: in contropiede se ne va Iannotti, che nella circostanza mette in mostra tutta la sua qualità: Cecili si infila in area partendo dal centro, ma il pertugio è angusto e Iannotti non si fida; continua a portare palla e quando con la coda dell’occhio vede Cardella infilarsi sulla sinistra gli mette un pallone al bacio sui piedi: il centravanti di Antonini tira a colpo sicuro ma Alessandri si supera, e lo fa anche opponendosi agli altri due tiri che gli avanti gialloblù gi sferrano uno dopo l’altro. Tre miracoli.

Al triplice fischio è grande la gioia gialloblù, che sembrano usciti dal tunnel della sfortuna per imboccare orizzonti meno tempestosi. Negli spogliatoi è festa grande. Ne paga le conseguenze il presidente Piervincenzi, “gavettonato” dalla banda Antonini.

Domenica altri incroci da brivido: il Montecelio ospita La Sabina per l’ennesimo scontro salvezza, il Monterotondo  fa visita al Grifone Monteverde, in novanta minuti da “dentro o fuori”.

MONTEROTONDO-MONTECELIO 0-1

MARCATORE: 20’ Roselli

MONTEROTONDO

ALESSANDRI, TISCIONE, PENSABENE, FERAZZOLI, MANCINI, RANIERI, BERTOLLINI, PALOMBA (25’ st Muzzachi), FEDERICI, MARESCA, DE DOMINICIS

A dispos. De Battistis, Gatti, De Dominicis A., Muzzachi, Bonivelli, Lanzoni, De Paola.

All: Liberati

MONTECELIO

DE ANGELIS, CORNACCHIA, ZEETTI, FABIANI, DI GIOACCHINO, ROSELLI, BUTTARELLI, TAGLIABUE (15’ st Quadrini) NESTA (10’ st Cecili), IANNOTTI, CARDELLA

A dispos: Danieli, Di Gioacchino L., Quadrini, Scipioni, Federico, Mastrogiacomo, Cecili

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