Cr Lazio, un pareggio che vale la finale

admincalciovero 8 Ottobre 2015 0

CRLAZIO – MOSTAR 2-2

MARCATORI Skobic10’pt (M), Cavar 46’pt (M), Di Maggio 31’st (C), Martinelli 47’pt (C)

CRLAZIO Petrucci 5, Tomei 6 (4’st Di Vito 6), Porfiri 6.5, Cornacchia 5.5, Albanese 6, Di Maggio 7,D’Antimi 5.5 (7’st Giambi 5.5), Le Rose 5.5 (10’st Martinelli 6.5), De Dominicis 5.5, Incoronato 5 (7’st Calemme 5.5), Compagnone 6 PANCHINAColageo, Cassetti, Tamburlani,Valentini, VolponiCT Bencivenga

MOSTARKaic 6, Vulic, Skoro 6, Bevanda 6, Krtalic 5.5, Radelic 6, Skobic 6.5, Miketek 7,Sabljic 5.5 (9’st Bagaric 6), Cavar 7 (19’st Vuksa 4.5), Albijanic 6 (26’st Fejzic 5) PANCHINA Miletic, Kozul, Milicevic,Martinovic, SusicALLENATORE Borac

NOTE Espulsi  al 45’pt Cornacchia (C) per fallo su chiara occasione da rete Ammoniti Miketek, Incoronato, Porfiri, Krtalic, Di Maggio Angoli 1-3 Rec2’pt – 4’st  Fuorigioco 2-4

 

Serviva un pareggio e pareggio è stato, ma che sofferenza per la Rappresentativa. La selezione Under 19 del Lazio paga errori suoi ed arbitrali, va sotto di due gol nel primo tempo, ma alla fine, aiutata anche da un pizzico di buona sorte, mette le cose a posto e centra l’ultimo atto della Wojtyla Cup per il secondo anno consecutivo.

 

Rispetto alla partita con la Roma, Bencinvenga fa qualche cambiamento nell’undici di partenza. Parte dal primo minuto il regista del Grifone Monteverde Di Maggio e lo stesso vale per D’Antimi, che contro i giallorossi era entrato solamente nella ripresa. In difesa, stesso ragionamento per Tomei, con la coppia centrale che viene formata da Porfiri e Cornacchia, fuori Tamburlani. Albanese gioca dall’inizio al posto di Cassetti. Sulle scelte sembrano pesare anche gli impegni in Coppa Italia di mercoledì pomeriggio, anche se Compagnone è regolarmente in campo (ha giocato e segnato contro il Lariano ndr). Confermati Petrucci in porta, Le Rose, De Dominicis ed Incoronato. La scelta è quella di avere due registi sin dall’inizio per provare a gestire la palla con un terzetto (D’Antimi-De Dominicis-Incoronato) alle spalle di un’unica punta.

 

Primo tempo Il Mostar parte forte e guadagna un angolo al 6′, ma il colpo di testa di Radeljic sul palo di sinistra finisce alto. Il gol è rimandato però di quattro minuti. Errore in ripartenza di Di Maggio che favorisce il contropiede bosniaco. Skobic prende palla solo sulla destra, entra in area e batte Petrucci con un diagonale preciso. La Rappresentativa si fa vedere per la prima volta al 17′ con la bella discesa di Tomei che scarica ai 20 metri in posizione centrale per Di Maggio che tenta di sorprendere Kaic sul palo di sinistra, ma il portiere del Mostar si distende e blocca. Lo stesso numero 33 poi non ha difficoltà nel bloccare una punizione dello stesso giocatore del Grifone due minuti più tardi. Occasionissima per i ragazzi di Bencivenga al 34′, quando D’Antimi calibra un cross per Incoronato verso la sinistra, la palla però viene intercettata da Krtalic che manda fuori tempo nell’uscita Kaic. Compagnonefiuta il pallone, ma col piatto colpisce troppo debolmente favorendo il rientro in porta del portiere che blocca la sfera.  Due minuti più tardi Miketek prova la bomba dai 25 metri su punizione, ma Petrucci è bravissimo nel distendersi in tuffo e a respingere in fallo laterale sulla sua sinistra. Al 45′, su azione di contropiede orchestrata da Miketek per Skoro, quest’ultimo viene fermato daCornacchia al limite dell’area. Per l’arbitro è fallo, palese, ma anche espulsione del difensore centrale. Il giocatore bosniaco è nel cono di luce della porta, ma è ancora abbastanza distante e, soprattutto, il difensore laziale non era stato superato dall’avversario. Il rosso è eccessivo. Dalla punizione arriva il raddoppio dei biancorossi con Cavar, che sceglie la soluzione rasoterra e riesce a segnare favorito anche dall’errore di Petrucci che si fa passare il pallone sotto la pancia. All’intervallo, quindi,il Mostar è avanti 2-0 e con un uomo in più.

 

Secondo tempo Le scelte di Bencivenga portano la Rappresentativa nella ripresa a giocare con un 3-4-2 con l’ingresso di Di Vito a formare il terzetto con Albanese e Porfiri, mediana rinnovata con l’uscita di Le Rose per Martinelli, mentre davanti la coppia è Compagnone-Calemme. Modifiche d’assetto e di uomini che non portano però ad una vera e propria riscossa, con il Mostar che riesce comunque a controllare agevolmente il risultato, provando le ormai note ripartenze che hanno contraddistinto il gioco dei biancorossi nel Wojtyla. Mostar che va a centimetri dal terzo gol al 25′ quando Albijanic aggira Porfiri sul vertice sinistro dell’area ed imbuca il neo entrato Vuksa, che salta Petrucci, ma cestina incredibilmente l’occasione sparando sull’esterno della rete. Il numero 7 bosniaco dimostra di

avere poca confidenza col gol anche 2′ più tardi quando Bagaric recupera palla sulla trequarti, punta la porta e poi scarica sulla destra per Bevanda, cross immediato rasoterra per Vuksa che in spaccata intercetta malissimo il pallone a pochi passi dalla porta. La Rappresentativa ringrazia e al 31′ accorcia le distanze con Di Maggio. Autentica magia del regista del Grifone Monteverde che trova l’incrocio dei pali con un tiro da lontanissimo. La palla incoccia sotto la traversa e sbatte appena dietro la linea di porta. Sempre il numero 9 ci prova dalla distanza a girare, ma la sfera scende poco dopo aver superato la traversa per questione di centimetri. Il gol del pareggio arriva al 47: Martinelli calcia dalla lunga distanza un pallone che viene spizzato dalla nuca di un avversario e si spegne alle spalle di Kaic. Un gol che vale la finale.
gazzettaregionale

 

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