Fregene-Montecelio, l’analisi tecnica

admincalciovero 20 Ottobre 2014 0

FREGENE MONTECELIO 1-2


FREGENE – MONTECELIO BORUSSIA 1-2MARCATORI 2′pt Scerrati (M), Sganga 15′pt (M), 22′st Giuffrida rig. (F)
FREGENE Barraco , Zanette , Tafi , Sebastiani , Piccheri (1′st Cardinali ), Perelli , Nanni , Di Ianni (26′pt Celi ), Agostino , Fatati (26′pt Polito ), Giuffrida PANCHINA Esposto, Fabris, Zappellini, Molfesi
ALLENATORE Caputo
MONTECELIO BORUSSIA De Angelis , Di Branco , Ruggeri (37′st Renzi ), Sganga , Piantadosi , Rosello , Cesaro , Cervini (45′pt D’Epifano ), Scerrati , Sorrentino , Cassetti
PANCHINA Sposato, Basciani, Sistepaoli, Raffaelli, Frasca, Cesaretti
ALLENATORE Amici
ARBITRO Ciarniello di Roma 2, voto 5
NOTE Ammoniti Di Branco, Sebastiani, Sganga, Cesaro. Angoli 6-3. Rec. 2′pt – 4′s

Analisi della partita

Una partita controllata fin dai primi minuti dal Montecelio che si mostra una squadra serena al cospetto del Fregene dove domina la tensione e l’ansia.
Il Fregene e’ disposto in campo con un 4-2-3-1,ma probabilmente il periodo negativo e come detto in precedenza la troppa tensione fanno sì che in 90 minuti non si vede nulla dei principi di gioco di questa squadra. Caputo utilizza i giovani Di Ianni in mezzo al campo, Zanette, Tafi e Perelli a completare la linea difensiva insieme a Piccheri. I 4 giocatori offensivi sono Fatati Giuffrida Agostino e Nanni.A livello puramente tattico in questo 4-2-3-1 di Caputo non ci sono interazioni-connessioni-combinazioni tra i 4 giocatori offensivi, ogni giocata viene forzata,i due esterni tenuti molto larghi, Fatati e Nanni non entrano mai dentro al campo a giocare creando delle linee di passaggio alternative ai propri compagni, Giuffrida e Ggostino non si intercambiano mai, ma sono piatti e prevedibili,i due centrocapisti centrali Sebastiani e Di Nanni ricevono palla sempre di spalle,non orientano e giocano praticamente mai,Piccheri utilizza il lancio spesso come prima opzione quando i due centrali sono marcati perché costretto dalla squadra che non gli crea le spaziature corrette

Con palla ai terzini che essendo giovani mostrano entrambi poche doti di serenita’ nel giocare,il centrocampista di parte dovrebbe alzarsi per creare lo spazio all’altro cc per ricevere, Di Nanni e Sebastiani non lo fanno mai. Tutto questo in un tempo dove l’11 di mister Caputo non ha creato praticamente nulla,subendo il gioco del Montecelio e capitolando già 0-2 dopo pochi minuti.

Al 26esimo del primo tempo c’e’ uno strano doppio cambio(per rispettare le regole dei giovani) da parte di Caputo: escono Fatati e Di Nanni ed entrano Celi e Polito. Si poteva pensare ad un cambio passando ad un centrocampo a 3 in quanto la contrapposizione naturale del 4-3-1-2 di Amici stava mettendo sempre in inferiorita’ numerica Sebastiani e Di Nanni,invece Caputo non modifica sistema di gioco ma continua con un 4 2 3 1 cambiando due interpreti. Per quanto mi riguarda spreca due cambi visto che non erano Fatati o Di Nanni il problema della squadra, ma tutti e 11 i giocatori erano palesemente sotto tono e fermati dal nervosismo dato probabilmente dai risultati negativi: basti pensare che un giocatore come Piccheri di categoria superiore ha sbagliato in una sola partita quello che probabilmente sbaglia in 2 stagioni; Giuffrida e Agostino completamente assenti,N anni lo stesso se non con qualche spunto di qualita’ superiore.La cosa migliore fatta dal Fregene nel primo tempo e’ una palla inattiva, un calcio d’angolo da sx che prevede dei movimenti che liberano una sovrapposizione corta del terzino di parte,tutto ben fatto e riuscito. Il problema e’ tutto il resto,quasi nessuna copertura preventiva,la squadra sul giro palla non girava dietro la stessa, sopratutto i 4 difensori, ciò ha permesso alcune ripartenze del Montecelio pericolosissime.
Nella fase di non possesso non c’e’ recupero palla, né con pressione individuale né con pressing di squadra. In possesso come detto in precedenza il Fregene sembra bloccato a differenza degli avversari. Isolare Nanni e Fatati facendoli giocare sulla riga laterale a piede inverso non sembra una scelta almeno contro il Montecelio vincente, forte di giocatori brevilinei di buonissima tecnica.  Non e’ un caso che nel secondo tempo Caputo cambia e mette il suo giocatore piu’ pericoloso dietro Agostino spostando Giuffrida a destra .Nanni si muove in liberta’ tra le linee, senza dare punti di riferimento e la squadra migliora leggermente,e’ dal fantasista che partono molte delle azioni pericolose della squadra di Caputo.

Un altro problema che si nota nel Fregene e’ l’utilizzo vicino di Giuffrida e Agostino: Giuffrida lavorando davanti al compagno gli occupa la linea di passaggio dando sempre un riferimento ai difensori avversari,e’ come se giocassero un davanti all’altro senza giocare mai un taglio o delle combinazioni,praticamente fanno quello che farebbe un solo attaccante, pero’ lo fanno in 2,tutto questo per perdere un uomo in mezzo al campo.

Nel 4-2-3-1 i tre trequartisti DEVONO continuamente intercambiarsi tra di loro e sopratutto Agostino dovrebbe dare i tempi di gioco facendoli inserire,cosa che non viene mai fatta. Mister Caputo dovrebbe per quanto mi riguarda rivedere alcune situazioni tattiche e domandarsi il perche’ la squadra era cosi’ contratta,la tattica e’ un modo per arrivare al risultato ma assolutamente non e’ la cosa piu’ importante. La cosa piu’ importante e’ sempre solo quello che succede nella testa,per ripartire già da domenica prossima Caputo dovra’ lavorare sia sul campo ma sopratutto lavorare per dare serenita’ ai ragazzi altrimenti un’altra sconfitta e’ dietro angolo contro una buona squadra come il Grifone.
Il Montecelio pur avendo poca qualita’ se non solamente nei due attaccanti Cesaro e Scerrati offre una buona prestazione sopratutto nel primo tempo,c’e da dire che nel secondo tempo Scerrati e Sorrentino sprecano letteralmente due occasioni nitide a tu per tu con Barraco.Ma la squadra mostra serenita’ fin dall’inizio

Sorrentino,Cesaro e sopratutto Scerrati sono liberi di muoversi da attaccanti spesso in profondita’,le mezz’ali si dovrebbero inserire di piu’,sganga nel primo tempo lo fa con i tempi di gioco giusti nello spazio aperto da Cesaro e infila la difesa del Fregene,i due attaccanti del Montecelio sono la vera e propria forza della squadra ,Sorrentino dovrebbe fare da raccordo tra centrocampo e attacco,ha le qualita’ per farlo ma non la continuita’.

In fase difensiva molto bene Piantadosi che guida bene tutti i 4 difensori,e il portiere De Angelis che sopratutto con i piedi dà grande sicurezza a tutto il reparto. il triangolo di centrocampo lavora bene in fase di non possesso non altrettanto in fase di possesso,Cervini dovrebbe spezzare di piu’ tra i due centrali dietro per giocare e formare una difesa a 3 in fase di possesso alzando tanto i terzini,cosa che non viene mai fatta,e le due mezz’ali anche dovrebbe liberare lo spazio piu’ spesso per far giocare il vertice basso piu’ in tranquillita’.

Domenica prossima Montecelio-Real Monterosi e Grifone Monteverde-Fregene, Montecelio-Real Monterosi sara’ bello vedere il 4-3-3, quasi 4-3-1-2 di Mister Amici contro il 4-4-2 all’inglese di Mister Dovidio con due attaccante centrali fisici come Moronti e Polani e due esterni a binario come Papandao e Ceccarelli. capaci di arrivare sul fondo e mettere palloni di qualita’.
A Monteverde andra’ in scena Grifone-Fregene due squadre in enorme difficolta’. Il Grifone dopo la gestione Staffa 6punti in 3 partite battendo anche i primi della classe del Fontenuova,con l’arrivo di Mister Boccaccio ha vinto solamente col Montecelio (ma ridotto in dieci dal 19′ per l’espulsione del portiere De Angelis, conseguente calcio di rigore e 1-0) per poi perdere con Santa Maria delle Mole,Montefiascone e Ladispoli. Qui ci saranno due 4-2-3-1 a confronto e sara’ curioso vedere le mosse dei due allenatori …

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