Montecelio, parla il nuovo tecnico Alessandro Amici

admincalciovero 27 Giugno 2014 0

Ora di ufficializzazioni in casa  Montecelio.

Le parole del presidente Piervincenzi avevano già abbondantemente chiarito come la trattativa tra il club giallonero ed Alessandro Amici fosse destinata a concludersi con un brindisi tra le parti.

A suggellare l’ufficialità dell’accordo, ora arrivano anche le parole dell’ormai ex tecnico dell’Empolitana Giovenzano.

“Sì, posso confermare che abbiamo formalizzato per iscritto un’intesa con il Montecelio ed il prossimo anno sarò certamente su quella panchina.

Partiremo per fare meglio di quanto abbiamo fatto nella passata stagione io con l’Empolitana e lui con il vecchio gruppo.

In questo contesto, sarà molto prezioso il lavoro di Claudio Gabrielli, non esattamente l’ultimo arrivato tra i direttori sportivi della nostra regione, cui spetterà il compito di forgiare una squadra in grado di disputare un buon campionato”.

Non è improbabile che alcuni dei calciatori che nella passata stagione hanno fatto le fortune dell’Empolitana seguano Amici nella nuova avventura.

“L’intenzione è quella di coinvolgere gente come Cesaro, Scerrati, Martinelli, Moauro e De Angelis.

Oltre a loro vorremmo disporre anche dei vari Billi, Di Vittorio, Valentini e Di Brango.

Vedremo…”.

Il più che probabile approdo di Guido Rossi sulla panchina del La Rustica potrebbe scomporre un binomio.

“Non ci divideremo, anche perchè lavoriamo quotidianamente insieme.

Se lui andrà a La Rustica, io sarò il suo primo tifoso.

Credo che farà bene, perchè ha le capacità per farlo.

Per quanto mi riguarda, non nascondo che potrei essere affiancato da un’altra figura a Montecelio, ma la cosa verrà formalizzata nei prossimi giorni”.

La chiusura è dedicata all’avventura passata.

“Desidero ringraziare l’Empolitana per l’opportunità che mi ha dato.

Pisoniano è una piazza importante e mi sono trovato benissimo con loro.

Oggi le strade si dividono, ma i rapporti restano splendidi e non è escluso che in futuro si possa tornare a sviluppare un progetto insieme.

Credo che io e Guido Rossi abbiamo lasciato qualcosa d’importante lì.

La Coppa Italia, certo, ma anche un salvezza che, a detta di molti, sembrava solo un’utopia”.

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