di LEONARDO CUTIGNI
VITERBO – Giannone e Federici aggrediti, picchiati, portati in ospedale dove sono stati refertati. E’ successo anche questo a Viterbo in un clima da guerra civile e che vede probabilmente protagonista la fascia più radicale e violenta degli ultrà. E’ successo tutto all’ingresso dei calciatori nello stadio, circa due ore prima del match. Giannone e Daniele Federici, capitano gialloblù, sarebbero stati chiamati da alcuni facinorosi e aggrediti, colpiti ripetutamente e solo l’intervento di alcuni addetti al campo ha evitato il peggio. I due calciatori, immediatamente soccorsi, sono stati trasferiti in ospedale dove sono stati refertati.
E’ quel che si dice “chi semina vento raccoglie tempesta”: un clima troppo pesante, fatto da pressioni incredibili, tanti cambi di allenatore e di giocatori, con ragazzi messi fuorirosa, insomma è una sorta di girone dantesco il cammino fin qui della Viterbese Castrense. Capiamo che le aspettative erano e sono alte, che le spese sostenute dal patron Camilli sono pesanti e che i risultati non sono quelli attesi: ma un po’ di calma ci vuole, altrimenti succede che qualche facinoroso si senta autorizzato di prendere a pugni e calci i giocatori con la scusa di “scarso rendimento”.
Al calcio d’inizio Giannone e Federici sono regolarmente in campo, mentre la curva è assente dagli spalti.
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