FINALE BEPPE VIOLA: IL RACCONTO DI TUTTE LE EMOZIONI

admincalciovero 3 Marzo 2011 0
FINALE BEPPE VIOLA: IL RACCONTO DI TUTTE LE EMOZIONI

La finalissima del Beppe Viola non è semplicemente una appassionante gara di calcio giovanile, c’è il premio di cultura sportiva che viene conferito al calciatore Simone Farina, ci sono premiazioni sorprendenti, c’è la magia di una kermesse che ogni anno incolla agli schermi di Rete Oro tantissimi appassionati.. e soprattutto c’è un trofeo che punta dritto su via degli Olimpionici..

La cinquantunesima gara del Beppe Viola sarà Lodigiani – Futbolclub, la sfida più attesa di tutte, la più bella, la più emozionante, la finale. Ci siamo, dopo quasi un mese di avvicenti competizioni si arriva all’ultimo capitolo del torneo targato 2012, quello che anticipa la grande edizione del trentennale.

 

Il racconto di Nicola Tallarico

Anteprima finale
Tutto è pronto come sempre, ogni dettaglio curato più che mai da uno staff e da un’organizzazione quanto mai impeccabile, fatto di persone intraprendenti che al Beppe Viola danno ogni volta un contributo prezioso. Li abbiamo chiamati “gli architetti del Beppe Viola”: si, perchè è grazie a loro che questa famosa kermesse di calcio giovanile, la più imponente senza dubbio sotto tutti i punti di vista ogni anno prende piede e si arricchisce di un colore e di un’atmosfera unica.

Sugli spalti del Città di Ciampino genitori, parenti, amici, ma soprattutto esperti di calcio, osservatori e semplici appassionati si riversano copiosamente. Tutto è pronto per consegnare alla storia la 29’ma finale del Beppe Viola. E fra i molti accorsi, fra gli amici di sempre, non posso mancare istituzioni dello sport e della politica locale come Bruno Molea, presidente nazionale dell’AICS, Enzo Foschi,consigliere regionale, Melchiorre Zarelli, presidente Cr Lazio, Nuccio Caridi, consigliere Cr Lazio, per non parlare degli sponsor tecnici, la Edipro e l’Evolution Energy, l’Errea che hanno contribuito a dare maggiore lustro alla manifestazione.
La partita
Eccole qui le squadre che si contenderanno la finalissima: la Lodigiani, già per due volte detentrice del trofeo, forte di avere battuto il Tor Di Quinto in semifinale e il Futbolclub, che ci prova per la prima volta ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro, reduce dall’essersi sbarazzata dall’ostica Viterbese. Ancora una volta “la tradizione che sfida la novità, non si poteva chiedere di meglio”, così esordisce alla vigilia dell’evento Raffaele Minichino, il patron della kermesse, soddisfatto ed emozionato. ll Beppe Viola sta dunque per assegnare ancora una volta il prestigioso trofeo, che passerà dai campi della Totti Soccer alla Longarina verso un’altra via.
I ragazzi fanno dunque il loro ingresso in campo, la terna arbitare composta interamente da giovani della città di Ciampino si avvicina al centro del campo, le note dell’inno di Mameli iniziano ad emozionare, la finale è qui, è pronta e vede sfidarsi due tecnici d’eccezione: Bartoli contro Mei. Un lunghissimo tricolore viene afferrato dai ragazzi creando una suggestiva scenografia che richiama oltretutto l’impegno della nostra Nazionale nell’Europeo polacco. Poi tutto comincia, il calcio d’inizio della Lodigiani ci immette nella finalissima numero 29 del Beppe Viola.
Sarà una gara intensa, vibrante, con tantissime occasioni da ambo le parti, ma nessuna delle due compagini riuscirà nei 70 minuti di gioco a cogliere la palla giusta per passare in vantaggio. Reti bianche alla fine di un primo tempo che ancora non intende svelare il nome della papabile squadra che iscriverà il proprio nome nell’albo del torneo.

Il premio di cultura sportiva a Simone Farina
Ma il Beppe Viola non è solo competizione calcistica, è fair play, è cultura sportiva, ed ecco allora che l’intervallo della finale diventa l’occasione propizia per celebrare direttamente sul campo di calcio il premio di cultura sportiva Beppe Viola, edizione 2012, che si impreziosisce grazie alla partecipazione e al saluto dell’amico Bruno Giordano. Questa volta la Commissione magistralmente diretta da Franco Melli sceglie per la categoria “calciatori” un personaggio che guarda caso è esso stesso passato da giovanissimo proprio sui campi del Beppe Viola, guadagnandosi la vittoria del 12° torneo con laGeloitticaSimone Farina. Era l’edizione di 18 anni fa, il 1994, e quel biondino talentuoso della Geloittica, da tutti apprezzato, era in procinto di passare alla Roma di Bruno Conti. Oggi, divenuto icona dell’anticorruzione sportiva, Farina è simbolo del calcio vero, leale, è certamente l’immagine più significativa del passato e del futuro di un Beppe Viola che non smette di inculcare ai tanti giovani che lo vivono, i valori di lealtà, correttezza e serietà.

 

Il gol di Magnifico
E al termine della consegna del premio la gara prosegue, tuttavia lo 0-0 permane anche allo scadere della ripresa: le porte restano inviolate al punto che sono necessari i tempi supplementari, mentre sul Superga di Ciampino il sole inizia a calare. All’8’minuto del primo tempo supplementare sarà un gran diagonale diEdoardo Magnifico a spiazzare decisamente Coppotelli, su verticalizzazione da Soleri, consentendo al Futbolclub di godersi un vantaggio che si rivelerà decisivo, perchè questa rete sarà anche l’unica della gara. A nulla serve infatti il secondo supplementare se non a dare speranza alla Lodigiani di pareggiare i conti, ma il gol dei vetenerani non arriva, l’unico colpo grosso resta quello di Magnifico, il colpo decisivo e vincente, che mister Mei sperava di trovare. Ed ecco allora sopraggiungere il triplice fischio di Garelli di Ciampino che chiude le danze e dice Futbolclub.

Le premiazioni
Giunge allora il momento sempre toccante delle premiazioni finali, scandide dalla voce ufficiale della kermesse Alfredo CoccoRaffaele Minichino è lì, prende il microfono, abbozza saluti e inizia a scandire gli istanti finali del Beppe Viola numero 29. I primi riconoscimenti sono per Giuliano Caramici, presidente del torneo e Sandro Capri, delegato tecnico. Sarà il consigliere Nuccio Caridi, amico storico del torneo, a consegnare i premi alla terna composta da Garelli, Marini e Giuberi di Ciampino. Franco Melli ha invece l’onorato compito di premiare l’eccellente squadra della Lodigiani che riceve la meritatissima Coppa Disciplina. Una targa non poteva mancare per il presidente dell’impianto Città di Ciampino che per un mese quasi è stato il cuore pulsante del Beppe Viola, Tonino Cececotto. Introdotto quest’anno anche il premio per il miglior giornalista della kermesse che riceve Massimo Confortini, istancabile redattore di alcuni fra gli articoli più belli che ci hanno raccontato con passione le emozionanti gare del torneo.
Ma si entra nel vivo delle premiazioni: Soni Toma del Savio porta a casa il premio per il capocannoniere, mentre i 3 migliori giocatori, dal terzo al primo, sono nell’ordine Arcano della N.Tor Tre Teste, D’Amelio del Tor Di Quinto e Ippolitidella Lodigiani, miglior portiere invece Coppotelli sempre della Lodigiani. È la volta adesso degli allenatori: avanza mister Bartoli della Lodigiani che tanto ci teneva a portare a casa il Beppe Viola, invece a spuntarla è stato il tecnico Mei che non a caso indossa la curiosa maglietta in cui si legge “chi l’avrebbe mai detto?!”. LaLodigiani riceve anche se a malincuore il trofeo riservato alla seconda e con rispetto e profondo senso del dovere attende la premiazione della prima classificata, un gesto che ben si sposa con l’atmosfera e il senso stesso del Beppe Viola. Infine giunge l’attesissima ora dei nuovi campioncini del Futbolclub e l’Insalatiera del Beppe Viola imbocca la via che porta agli Olimpionici..
Appuntamento al trentennale
Finisce così l’avventura ventinovesima del Beppe Viola, con la simpatica irruzione di Filippo Minichino pronto a regalare alla squadra vincitrice un momento di ulteriore emozione in campo. E gli spari del Beppe Viola che chiudono l’evento ci rimandano all’appuntamento del 2013, all’edizione del trentennale, un’edizione che si preannuncia più che mai solenne e suggestiva.. e chissà che Raffaele Minichino non la stia già preparando..

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