PALESTRINA – Continua lo scarso feeling del Sora con la Coppa Italia, ma questa volta sono solo i calci di rigore a sancire l’eliminazione della compagine volsca dalla manifestazione tricolore al primo turno. Ad un doppio Gallaccio per il Palestrina risponde un doppio Shiba per gli uomini di mister Farris ma alla lotteria dei rigori (dopo ben 18 rigori calciati) sono i romani a spuntarla ed accedere al prossimo turno. Certo l’occasione per il Sora era delle più ghiotte visto che il Palestrina è sceso in campo con una formazione giovanissima, ma forse oggi dopo un mese esatto di lavoro non si può chiedere molto di più ad una compagine che ha cambiato radicalmente pelle e che sta ripartendo da zero. Tante cose sicuramente sono da migliorare (ma lo sarebbero comunque state anche in caso di passaggio del turno), ma già il fatto che si possa ripartire da alcune certezze come l’implacabilità sotto porta del bomber albanese Henry Shiba e sulla reattività tra i pali del giovane Lorenzo Agostini (’93) è un piccolo ma significativo punto di partenza.
L’approccio alla gara dei romani è sicuramente più intraprendente e ci vuole tutta la bravura di Agostini sul colpo di testa di Mattogno, mentre intorno al ventesimo è il palo a salvare i bianconeri dalla capitolazione su tiro di uno scatenato Gallaccio. Nel momento migliore dei romani il Sora passa. Siamo al 25’ quando Taverna va via sulla sinistra e serve a centro area a Shiba un preciso cross che l’ariete albanese gira in rete. La risposta degli uomini di mister Cangiano è immediata e 10 minuti più tardi è il solito Gallaccio a bucare centralmente la retroguardia ospite e battere l’estremo sorano con un preciso diagonale.
Gli ingressi di Casimirri e Masi nella ripresa rivitalizzano il Sora apparso troppo rinunciatario nella prima frazione. L’occasione del nuovo vantaggio bianconero capita al giovanissimo Talamo (’96) che trova la prodigiosa risposta di Buccheri dopo un’azione ubriacante di Masi. Ma il giovane Palestrina non è mai domo ed il cecchino Gallaccio al 61’ capitalizza al massimo uno sciagurato retropassaggio di Lo Monaco, anticipa il portiere del Sora e completa la rimonta. Ma la sfida personale tra il bomber predestino e l’ariete albanese del Sora non è finita ed infatti al 69’ un gran tiro da fuori area di Shiba sorprende il portiere di casa e ristabilisce la nuova parità. Nel finale le energie in campo iniziano a scarseggiare e così la qualificazione si decide dagli undici metri.
Il primo a sbagliare è il romano Basciani che si fa ipnotizzare da Agostini, ma l’errore di Masi ristabilisce ancora la parità e porta le squadre ad i rigori ad oltranza. Sbaglia Ciaramelletti per il Sora emulato dal collega romano Di Bagno, ma l’errore decisivo che sancisce il passaggio del turno del Palestrina è quello del capitano bianconero Scardala.
Da martedì si inizia a pensare al campionato e mettere alle spalle l’eliminazione. Ospite dello stadio Tomei di Sora sarà il Giada Maccarese oggi travolto 4-0 sul campo dell’Ostia Mare. Partire bene con una vittoria che permetta di annullare il -1 in classifica è fondamentale.
PALESTRINA: Buccheri, Pralini, Guglielmi, Lanni, Rossi, Basciani, Covetti, Gallaccio, Fratarcangeli, Mattogno. All. Cangiano
SORA: Agostini, Ciaramelletti, Lo Monaco, Giannone, Scardala, Mucciarelli, Casavecchia, Mastromattei, Shiba, Taverna, Talamo. All. Farris
ARBITRO: Sig. Marchetti di Ostia Lido
MARCATORI: 25’pt Shiba (S), 34’pt Gallaccio (P), 16’st Gallaccio (P), 25’st Shiba (S).
Sequenza rigori:
SORA: Shiba gol, Mucciarelli gol, Casimirri gol, Masi sbagliato, Giannone gol, Ciaramelletti sbagliato, Casavecchia gol, Scardala sbagliato.
PALESTRINA: Basciani sbagliato, Gallaccio gol, Rossi gol, Pralini gol, Russo gol, Di Bagno parato, Covetti gol, Guglielmi gol
